Carenza di Vitamina C, sintomi e rimedi
Quando si presenta una carenza di Vitamina C nel nostro organismo si possono presentare astenia, dolori muscolari e articolari, ma anche la comparsa di lividi e macchie sulla pelle.
Sintomi
La carenza di vitamina C causa principalmente sintomi come stanchezza, affaticamento, scarso appetito, dolori muscolari e, ovviamente, una maggiore predisposizione alle infezioni.
I primi organi ad accusarne una carenza sono le ossa, la cartilagine e il tessuto connettivo. Oltre ad essi, possono risentirne anche le gengive, che possono far lamentare dolore e presentare emorragie, in alcuni casi anche ulcere.
La carenza di vitamina C può portare anche allo scorbuto: si tratta di un difetto di formazione del collagene che comporta l’indebolimento delle ossa e delle cartilagini, dei denti e dei tessuti connettivi, in alcuni casi accompagnato anche da anemia e febbre. È però una malattia molto rara data la facilità di reperimento della vitamina in questione.
Altri sintomi caratteristici sono respiro corto, cattiva digestione, capelli fragili o che si spezzano, problemi alla pelle, indebolimento dello smalto, predisposizione alla formazione di ematomi.
Rimedi
Il trattamento, in caso di carenza, è molto semplice, in quanto è sufficiente integrare le giuste dosi di Vitamina C, tramite l’alimentazione o attraverso l’assunzione di integratori, e seguire una dieta ricca di frutta e verdura fresca: sono sufficienti un paio di arance al giorno per assumere il quantitativo di Vitamina C necessario. In questo modo, il recupero avviene nel giro di pochi giorni o settimane.
Fabbisogno
Il fabbisogno giornaliero di vitamina C è di circa 90 mg per gli uomini e di circa 70 mg per le donne, valore che aumenta nel caso ci si trovi in gravidanza. I cibi più ricchi di vitamina C sono la frutta e la verdura come:
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Peperoni (150mg/100g)
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Rucola (110mg/100g)
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Broccoli (110mg/100g)
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Kiwi (85mg/100g)
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Lattuga (60mg/100g)
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Fragole (55mg/100g)
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Arance (50mg/100g)
L’assunzione di tali alimenti a crudo e il prima possibile dopo la loro raccolta è consigliata per evitare la riduzione del contenuto di vitamina C, in quanto diminuisce con una conservazione prolungata o con la cottura.
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