Articolo del Blog

media

Tutto quello che devi sapere sulla stagione del polline

Il calendario dei pollini in Italia purtroppo non dura poco. Comincia già a partire da Gennaio, e continua nel corso della primavera e dell’estate fino in autunno.

Per chi soffre di allergia questo può tradursi in un lungo periodo di disagio; ecco quindi tutto quello che devi sapere sulla stagione del polline.

Sono molteplici i pollini causa dell’allergia, ma tutti convergono sotto una di queste tre tipologie: polline degli alberi, delle graminacee e dell’erba. Ognuna delle varianti ha una propria stagionalità:
- La stagionalità del polline degli alberi è la prima a cominciare a Gennaio e dura fino a Giugno/Luglio quando termina la stagione del polline del pino e del platano, e per ultima quella del tiglio.
- La stagionalità del polline delle graminacee inizia ad Aprile. Il periodo del polline delle graminacee è uno dei più lunghi estendendosi per circa sei mesi (fino a Settembre).
- La stagionalità del polline dell’erba comincia in Aprile e termina a Settembre.

La reazione allergica è una risposta complessa determinata dall’interazione di diversi fattori, genetici, immunitari e ambientali. L’esposizione a un certo tipo di polline, nel soggetto allergico, induce l'organismo a produrre anticorpi specifici, le immunogluline E . Le immunogluline prodotte si legano alla superficie di un certo tipo di cellule presenti nelle mucose e nei tessuti epidermici dei tratti del sistema respiratorio, inducendo a loro volta il rilascio di sostanze irritanti, come le istamine, che infiammano i tessuti dermici e delle mucose.

Esiste un certo grado di familiarità nella propensione di un individuo a diventare allergico, anche se questa familiarità non è stata provata in relazione al tipo di allergene. La permanenza in ambienti ricchi di pollini o l’abbassamento delle difese immunitarie, in seguito a una malattia o a un periodo di debilitazione, possono però contribuire allo sviluppo di allergie anche in individui non predisposti.

E i sintomi principali?

La reazione causa un’infiammazione delle mucose del cavo oronasale e forme di congiuntivite. I sintomi includono:congestione e naso gocciolante, prurito e lacrimazione degli occhi, infiammazione delle mucose, tosse continua.

Nei periodi nei quali sappiamo che saranno più presenti gli allergeni ai quali siamo soggetti, possiamo prevenire i sintomi nei seguenti modi:

  • stare lontani da zone di campagna ed evitare zone in cui si stanno eseguendo lavori di pulizia dei giardini o delle aiuole;
  • tenere i finestrini alzati in auto, e cambiare i filtri dell’aria condizionata, sia in macchina che in casa, con filtri antipolline;
  • non svolgere attività sportiva all’aperto;
  • chiudere le finestre durante le ore centrali della giornata.

Si può intervenire anche a livello alimentare, evitando o limitando i cibi che liberano istamina, ovvero un composto azotato diffuso nell’organismo che ricopre un ruolo di primo piano nelle risposte infiammatorie e allergiche. Tra gli alimenti che sarebbe meglio evitare ci sono formaggi, salumi, conserve, crostacei, pomodori, fragole e cioccolato.

Via libera invece ai cibi che inibiscono il rilascio di istamina, come mele, carote, uva, alimenti ricchi di Omega 3 (come il salmone) e cereali.

Sei stai pensando di trascorrere il tuo tempo libero all’aperto, soprattutto durante il picco pollinico, assicurati di avere con te i prodotti giusti!

  • May 15, 2023
  • Commenti: 0
Prodotti consigliati
Commenti: 0
Nessun commento
Lascia un commento

L'indirizzo email non può essere pubblicato . I campi richiesti sono contrassegnati*

Iscriviti alla newsletter
badge

Riceverai un codice sconto del 5% da utilizzare per il tuo prossimo ordine!