Pressione bassa: cos’è e come fare a combatterla
La pressione arteriosa viene misurata in millimetri di mercurio (mmHg). I valori di una buona pressione sono nell’intervallo che va dai 110-130 mmHg di sistolica(valore massimo).
Quando tali valori superano o sono al di sottodi quelli di riferimento, ci si può trattare di:
- Ipotensione (pressione bassa), quando la pressione sanguigna arteriosa massima è inferiore ai 100 mmHg.
- Ipertensione (pressione alta) quando i valori sono uguali o superano i 90 mmHg di minima e/o i 140 mmHg di massima. In tali casi si corre il rischio di danni al cuore e ai vasi sanguini di organi come il cervello e i reni.
Quindi, quando parliamo di pressione bassa ci riferiamo a una condizione nella quale i propri valori pressori a riposo sono inferiori alla norma. È meno frequente della più grave e preoccupante ipertensione, la pressione bassa viene ritenuto un fenomeno relativamente comune, e si presenta con stanchezza, senso di svenimento, confusione e visione offuscata.
Cause
La pressione bassa può essere conseguente a diversi aspetti correlati alle abitudini personali e allo stile di vita: in base generale i fattori che più incidono sono la genetica, l'attività fisica eccessiva, specifici disturbi, l'assunzione di determinati farmaci e la gravidanza.
Il nostro consiglio è quello di consultare un medico nei casi di ipotensione insieme ai quali si manifestano stati patologici, oppure in concomitanza con l’assunzione di farmaci per specifiche terapie o in gravidanza, in quanto quando si presentano insieme possono anche essere pericolosi.
Come combatterla
Prima di tutto è importante evitare gli sbalzi di temperatura drastici e avere sempre con sé un po’ di sale o una radice di liquirizia, che aiutano a far risalire la pressione.
Rifarsi ai succhi di frutta, soprattutto in estate, è molto efficace dato che, si possono perdere molti sali minerali necessari, soprattutto durante la gravidanza: dall’alimentazione è importante farne una bella scorta, soprattutto di magnesio e potassio, reperibili nelle verdure a foglia verde, nella frutta secca, nelle banane, nei cereali e nei legumi. In più essi vanno assunti anche con una profonda idratazione interna, con acqua oligominerale calcica, ricca di calcio e altri minerali essenziali in gravidanza.
Altra buona abitudine è quella di avere sempre con sé un fazzoletto da inumidire con acqua fresca e applicarlo come tampone sulla nuca, sulle tempie e sui polsi, per aiutare a mantenere costante la temperatura corporea e, di conseguenza, la pressione.
Se si manifestassero i sintomi, i consigli sono:
- incrementare l'apporto idrico e salino;
- non assumere alcolici e caffeina;
- vestire con calze elastiche che comprimano lievemente le gambe (corroborando il ritorno di sangue venoso dagli arti inferiori al cuore);
- evitare di abbuffarsi a tavola.
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